Tre settimane fa era il primo giorno del secondo Valdiroseretreat . A quest'ora non sapevo ancora come avrei preparato la tavola ma ero felice e persa in una casa colma di cose buone e aspettative. L' entusiasmo talvolta riempie stanze intere.
ho accolto le partecipanti in arrivo
uno spritz qualche abbraccio e ognuno a raccontare quel che era e quel che stava cercando.
Forse, tra tutte, la presentazione è la parte che amo di più di queste esperienze: cabita raramente di avere qualcuno davanti a cui interessa quel che sei e fai e quel che vorresti diventare.
Abbiamo trascorso i giorni successivi a scattare, sistemare e a rendere piacevole quello che ognuna voleva raccontare.
Talvolta la vita ha bisogno di un aiutino per essere ancora più bella.
Il secondo giorno partendo dalla torta della mattina abbiamo raccontato come spostiamo e decoriamo una foto dopodiché ognuna ha creato il suo angolo e la sua storia.
(qui ho rubato il set di
Fede e sotto quello di
Roberta)
Abbiamo condiviso giornate e tavolate e già dal secondo giorno lavorare insieme era puro divertimento.
Il terzo giorno abbiamo anche giocato con quel poco di fiori che ho trovato lungo il ciglione: asparecchiare insieme resta uno dei momenti creativi che preferisco.
Amo amo amo le mani al lavoro.
Mentre le partecipanti al pomeriggio studiavano lightroom e photoshop io mi riguardavo le foto e sognavo un giorno di imparare a fare ritratti: ogni atmosfera diventa vera quando accompagnata dalla presenza di una persona.
Adesso che il cielo è più fresco vedo quei giorni tiepidi con nostalgia: così lenti, così veri, guarniti di sorrisi (e non solo) ... bello aver salutato così la mia estate 2016.
Gratitudine è l'unica parola che accompagna questi ricordi.